Conversione patente: che cosa prevede la normativa?

Tutto quello che c'è da sapere sulla conversione della patente estera

La conversione della patente di guida è una pratica attraverso la quale si sostituisce la patente straniera con quella italiana. Se vuoi sapere che cosa prevede la normativa, continua a leggere!

Conversione patente? Se sei in possesso di un titolo di abilitazione alla guida rilasciato all’estero e devi effettuare questa procedura, ecco quello che c’è da sapere per affrontare la conversione in modo semplice e senza patemi.

La procedura

Per convertire la patente è necessario attivare un’apposita procedura, che prevede due casi specifici. Per approfondire, visita il sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile: troverai tutte le disposizioni di legge costantemente aggiornate.

Patente Comunitaria (o rilasciata da Stati Membri dello Spazio Economico Europeo)

Se sei cittadino di un paese UE e sei in possesso di residenza normale o anagrafica in Italia, puoi richiedere la conversione.

La residenza cosiddetta normale prevede che il cittadino abbia dimora o attività professionale in un Italia per almeno 185 giorni all’anno. La patente, anche se emessa in uno stato diverso dall’Italia, è assimilata a quella italiana, e dunque sarà possibile circolare liberamente.

La conversione diventa obbligatoria alla scadenza naturale del documento, e dunque nel momento del rinnovo.

Una precisazione in merito alla scadenza: la patente, anche se estera e con caratteristiche diverse da quella italiana (come, a titolo di esempio, la durata), sarà automaticamente soggetta alla normativa italiana e vedrà variata la propria validità sulla base di quanto disposto in materia in Italia.

Casi particolari

Dovrai convertire la patente prima della scadenza soltanto in due casi.

– Se sei in possesso di un titolo di abilitazione alla guida con validità illimitata. In questo caso dovrai effettuare la conversione entro 2 anni dall’ottenimento della residenza in Italia.
– Se per un’infrazione o in presenza di fattispecie specifiche è stata disposta la revisione della patente.

La revisione della patente scatta in caso di:

– Guida in stato di ebbrezza
– Coma prolungato (nel caso in cui il conducente sia stato in coma per un periodo superiore a 48 ore)
Incidente stradale con responsabilità, a seguito del quale si siano verificate gravi lesioni a persone
– Sinistri commessi da minorenni, a seguito di infrazioni gravi.
– Esaurimento dei punti sulla patente.
– Dopo una prima infrazione con decurtazione di 5 punti, se ne sono state commesse altre due nell’arco di 12 mesi (entrambe con perdita di 5 punti).

Tutto quello che devi sapere sulla conversione patente

Patente Extracomunitaria

A differenza della conversione di un documento rilasciato in UE, la conversione di una patente extracomunitaria prevede molteplici scenari a seconda dello Stato che ha rilasciato la patente.
Esistono infatti accordi diversi tra i paesi, che prevedono procedure diverse. Qui di seguito ti illustreremo la procedura standard: per approfondire casi specifici, rivolgiti all’Agenzia Sermetra più vicina.

Al trascorrere di 1 anno dall’acquisizione della cittadinanza italiana, diventa obbligatorio fare la conversione del titolo di abilitazione di guida. Nel caso in cui tu non proceda alla regolarizzazione, in caso di controllo potresti essere sanzionato con le stesse misure previste per chi guida senza patente.

Non è necessario sostenere un nuovo esame di guida. L’obbligo di rifarlo infatti scatta soltanto in alcuni casi particolari.

Se hai ottenuto la patente prima della cittadinanza italiana, per esempio, non dovrai sostenere un nuovo esame. Allo stesso modo, se risiedi in Italia da meno di 4 anni potrai convertire la patente senza l’obbligo di un nuovo esame di guida.

Se hai la residenza in Italia da oltre 4 anni, prima di poter effettuare la conversione della patente di guida verrà disposta la revisione del documento.

Come abbiamo detto, la conversione della patente Extracomunitaria presenta differenze a seconda del paese che ha rilasciato il documento. Potrebbe essere necessario, per concludere la procedura, depositare una traduzione giurata del documento originale.

Se devi effettuare la conversione, puoi chiedere assistenza a Sermetra: in una delle nostre oltre 1.200 Agenzie troverai competenza e disponibilità, seguiremo la pratica e ti forniremo tutte le risposte che cerchi!
Conversione patente: quali documenti occorrono?

Conversione patente: quali documenti occorrono?

Se devi convertire la patente, dovrai presentare una documentazione completa presso gli uffici della Motorizzazione Civile.

– Modulo TT2112: domanda compilata
– Certificato medico (rilasciato non più di 3 mesi prima della domanda)
– 2 fototessere (1 delle quali autenticata)
– Patente straniera in originale
– Documento di identità
– Codice fiscale

Conversione patente: quanto costa?

I costi da sostenere per la conversione della patente variano in base a dove verrà effettuato il pagamento e a quanto ti sarà addebitato per il rilascio del Certificato Medico.

Per non avere sorprese, le nostre Agenzie sono pronte a seguire la pratica con te in modo trasparente, fornendoti indicazioni, informazioni e assistenza.

Trova la più vicina: convertire la patente sarà semplicissimo!

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