I 5 migliori inseguimenti della storia del cinema

5 migliori inseguimenti al cinema

Sicuramente esempi da non imitare, gli inseguimenti d’auto al cinema riescono sempre a farci stare sull’orlo della poltroncina. Quali sono i migliori? Eccoli!

Cut to the chase!”, frase comune in lingua inglese, può essere tradotta con “vieni al dunque”. In origine pare si riferisse proprio all’inseguimento cinematografico. Negli anni ’20 era un inseguimento a piedi, generalmente tra due spasimanti. Sulla sceneggiatura dei film era introdotto con la dicitura “Cut to chase”, che stava a indicare la transizione tra una scena e la successiva, contenente appunto l’inseguimento. Quest’ultima era il momento principale della pellicola, quello più atteso e apprezzato dal pubblico.

Con il passare del tempo nascono nuovi generi cinematografici e la geografia delle città cambia: l’aumento dei veicoli e delle loro prestazioni suggestiona i registi, tanto da indurli a creare un vero e proprio classico della storia del cinema (soprattutto di quello americano): gli inseguimenti in auto.

Ma quali sono le 5 scene di inseguimento migliori della storia del cinema? Secondo Insider, popolarissimo sito web d’informazione statunitense, quelli che state per leggere!

Inseguimenti al cinema: top 5

5 – The Blues Brothers (John Landis, 1980)

Lanciato da una battuta iconica (“Ci sono 160 miglia da qui a Chicago. Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio e portiamo tutti e due gli occhiali scuri…. Vai!”), l’inseguimento diretto da John Landis è caos sapientemente organizzato. Un numero impressionante di veicoli coinvolti, ritmo frenetico e quella leggerezza surreale che pervade l’intero film a stemperare la tensione.

4 – Vivere e morire a Los Angeles (William Friedkin, 1985)

Friedkin tornerà in questa classifica, ma l’inseguimento girato per Vivere e morire a Los Angeles resta un piccolo capolavoro. In particolare, la sequenza in cui l’auto del protagonista (William Petersen, che diverrà celebre per il ruolo di Gil Grissom in CSI anni più tardi) percorre contromano un tratto di autostrada: una sfida produttiva notevole, superata brillantemente in un momento storico in cui CGI e digitale erano ancora una chimera.

3 – Ronin (John Frankenheimer, 1998)

Lo spy movie di Frankenheimer regala alcune tra le scene di inseguimento più adrenaliniche mai sbarcate al cinema. La sequenza girata a Parigi è incredibile: a bordo di una Peugeot 405 i protagonisti affrontano strettoie e traffico con manovre al limite del possibile.

2 – Bullitt (Peter Yates, 1968)

Seppure si tratti di un film datato per i frenetici gusti di oggi, Bullitt ci regala alcune sequenze che hanno fatto scuola nei decenni a seguire. Impreziosito dalla presenza di un carismatico Steve McQuen, Bullitt regala una caccia a quattro ruote tra McQueen stesso e il cattivo del film. Il buono guida una Ford Mustang GT, mentre il criminale viaggia a bordo di una Dodge Charger R/T. Due auto storiche davvero uniche: se non avete mai visto questo film, l’inseguimento da solo vale il prezzo del biglietto.

1 – Il braccio violento della legge (William Friedkin, 1971)

Tralasciando film recentissimi, tutti incentrati sui motori rombanti (la saga di Fast & Furious su tutti), non esiste scena di inseguimento più coinvolgente e frenetica di quella messa a punto da Friedkin nel 1971. In questa sequenza, Gene Hackman insegue un sicario. Hackman è alla guida di una Pontiac LeMans. Marcel Bozzuffi (l’interprete dell’assassino) è a bordo di un treno sopraelevato. L’inseguimento fu girato nell’arco di 5 settimane, con un blocco del traffico solo parziale e il coordinamento degli stuntmen affidato a pesantissimi (e non sempre efficaci) walkie-talkie a batteria.
Il risultato? Travolgente e, a oggi, insuperato.

Al cinema possiamo correre con la fantasia a bordo di bolidi potentissimi: sulle strade invece sempre massima prudenza! E se le pratiche auto ti tallonano da vicino, Sermetra è la scelta migliore per seminare la burocrazia e viaggiare a cuor leggero.

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