Quanti tipi di patente esistono?

Sai quanti tipi di patente esistono in Italia? Ecco una breve guida firmata Sermetra

Sogno di chiunque abbia appena compiuto diciotto anni, la patente è il documento necessario per poter guidare un’automobile su strada. Non esiste soltanto la B: scopriamo insieme quanti tipi di patente esistono e quali veicoli è possibile guidare con ciascuna di esse.

Ah, la patente… Alzi la mano chi non ha vissuto con impazienza il momento in cui, dopo l’esame di guida, veniva consegnato il tanto atteso documento! Quando parliamo di patente, ci riferiamo generalmente proprio al documento che permette di guidare un’automobile, conseguito al raggiungimento della maggiore età dopo un esame teorico (legato alla conoscenza del Codice della Strada) e una prova su strada (necessaria per valutare la capacità di guida del futuro autista).

Come ben sappiamo, la B non è la sola patente che è possibile conseguire… né la prima, in termini di età necessaria per il rilascio. Con questo breve approfondimento intendiamo fare chiarezza e spiegare in modo semplice quali tipi di patente esistono in Italia, quali veicoli permettono di guidare e quando è possibile ottenerle.

Tutti a bordo: si parte!

Il Codice della Strada prevede una serie di documenti diversi per poter guidare differenti tipologie di mezzi. Tali documenti (comunemente chiamati Patente) sono delle autorizzazioni amministrative, che consentono al titolare di circolare sulla rete stradale a bordo del veicolo legato alla patente stessa.

Patente AM

Il primo documento della nostra lista è la licenza necessaria per guidare ciclomotori e tutti gli altri veicoli con una cilindrata pari o inferiore a 50 cm³ e velocità massima di 45 Km/h. In caso di veicoli elettrici, la potenza nominale continua massima deve essere uguale o inferiore a 4 kW.

La patente AM (comunemente detta “Patentino”) consente di guidare ciclomotori a due ruote, veicoli a tre ruote e quadricicli leggeri.

Per conseguire questo tipo di patente, così come per tutte le altre licenze che vedremo più avanti, è necessario sostenere un esame teorico e un esame pratico. Nel corso dell’esame teorico il candidato è tenuto a dimostrare la propria conoscenza del Codice della Strada, in particolare in relazione a:

  • Segnali di pericolo e segnali di precedenza
  • Segnali di obbligo
  • Elementi di ciclomotore e loro uso
  • Norme sulla precedenza

La Patente AM può essere rilasciata a partire dai 14 anni di età. Ha validità 10 anni fino a 50 anni di età, 5 anni per chi ha un’età compresa tra 50 e 70, 3 anni per chi ha superato i 70 e 2 dopo gli 80.

Patente A

La patente A è, in realtà, una categoria di patenti e non soltanto un documento. Nel dettaglio, le licenze sono 3: A1, A2 e A.

Vediamo insieme in che cosa differiscono.

A1

Con questa licenza è possibile guidare motocicli con cilindrata fino a 125 cm³ e potenza massima fino a 11 kW, con rapporto potenza peso non superiore a 0,1 kW/kg, e tricicli di potenza uguale o inferiore a 15kW. L’età minima per richiedere questo tipo di patente è 16 anni. Per quanto riguarda la scadenza, mantiene le stesse caratteristiche della patente AM e di quella B.

A2

Per conseguire la patente A2 è necessario aver compiuto 18 anni. Chiunque possieda questo documento può condurre motocicli di potenza fino a 35 kW e potenza /peso mai superiori a 0,2kW/kg.

A

Possono richiedere questo documento i titolari di patente A2 (da almeno 2 anni), o chiunque abbia compiuto 24 anni. Conseguita la licenza A, sarà possibile guidare motocicli (veicoli a due ruote, con o senza carrozzetta, con motore di cilindrata superiore a 50 cm³ e aventi una velocità massima per costruzione superiore a 45 km/h) oppure tricicli di potenza superiore a 15 kW. Per i tricicli è necessario che il conducente abbia già compiuto 21 anni.

Conseguire la patente A richiede il superamento di un esame teorico e di una prova pratica; anche la patente A (come abbiamo visto) ha validità per un numero di anni variabile, legato all’età del titolare del documento.

Patente B

Senza dubbio la tipologia di patente più conosciuta (è quella che permette la guida delle automobili). È possibile sostenere l’esame per ottenerla a partire dai 18 anni di età; l’esame prevede una prova teorica e una prova pratica.

La patente B consente di guidare diversi veicoli, non soltanto le automobili. Nel dettaglio:

  • Motoveicoli: motocicli, tricicli e quadricicli. Chi possiede la patente B (e non la A) potrà condurre soltanto motocicli fino a 125 cm3 e 11kW.
  • Autoveicoli per il trasporto di cose e persone (inclusi autocarri e caravan), con un numero massimo di posti disponibili, compreso quello del conducente, pari a 9. I limiti per questo tipo di veicoli sono: massa complessiva fino a 3,5 tonnellate, anche trainanti rimorchio leggero fino a 750 kg. È possibile trainare anche rimorchi non leggeri, a una condizione: che non pesino più della motrice e che tutto il complesso non abbia una massa superiore a 3,5 tonnellate.
  • Macchine agricole, anche eccezionali.
  • Macchine operatrici (escluse quelle eccezionali)
  • Mezzi adibiti a servizi di emergenza, con massa complessiva a pieno carico fino a 3,5 tonnellate.

Patente C

La patente C è necessaria per guidare camion, vale a dire veicoli adibiti al trasporto cose in conto proprio. Chi lavora nel settore del trasporto professionale, oltre alla patente C deve aver conseguito anche la CQC.

La patente C può essere ottenuta da chiunque abbia compiuto i 21 anni. Qualora si scelga di sostenere anche l’esame per la patente CQC (trasporto cose con formazione ordinaria), il limite di età per il conseguimento della C scende a 18 anni.

Chi possiede la patente C può guidare:

  • Tutti i veicoli previsti per i possessori di patente B
  • Autoveicoli destinati al trasporto cose (non persone) con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate.

Oltre alla patente C, è possibile conseguire anche la patente C1. Quest’ultima consente di guidare (oltre ai veicoli sopra riportati):

  • Autoveicoli destinati al trasporto cose (non persone) con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7,5 tonnellate.
  • Macchine operatrici eccezionali.

La patente C e quella C1 hanno scadenza diversa dalla A e dalla B. Le licenze C e C1 scadono ogni 5 anni fino al compimento dei 65 anni. Superata questa età, sarà necessario rinnovarla ogni 2 anni presso la Commissione Medica Locale Patenti di riferimento.

Patente D e D1

Veniamo alle patenti D e D1. Con queste licenze è possibile guidare mezzi per il trasporto di persone con numero di posti superiore a 9 (compreso quello del conducente), ma solo in uso proprio. Per guidare autobus o scuolabus occorre conseguire la CQC persone. È obbligatorio aver conseguito la patente B prima di richiedere la D o la D1.

La patente D1 (introdotta nel 2013) consente di guidare minibus, vale a dire autobus di dimensioni limitate, con numero di posti compreso tra 8 e 16. Per conseguire la patente D1 è necessario avere compiuto 21 anni, mentre per la D 24. Se si ottiene la patente D insieme alla CQC persone, l’età minima scende a 21 anni.

La patente D consente di guidare:

  • Tutti i mezzi della patente B.
  • Autoveicoli per trasporto persone con un numero di posti totali superiore a 9 a uso proprio, anche trainanti un rimorchio leggero.

La patente D1 consente di guidare:

  • Tutti i mezzi previsti per la patente B e autoveicoli per trasporto persone (autobus, scuolabus, filobus) con numero di posti superiore a 9 e inferiori a 17 (incluso quello del conducente) a uso proprio, anche trainanti un rimorchio leggero.

Le patenti D e D1 devono essere rinnovate ogni 5 anni fino al compimento del sessantesimo. Successivamente il rinnovo diventa annuale. Raggiunti i 68 anni non è più possibile rinnovare questa categoria di patenti; D e D1 vengono declassate d’ufficio a C.

Devi rinnovare la patente o ti occorrono maggiori informazioni sulle licenze di guida? Contatta l’agenzia Sermetra più vicina: sapremo rispondere a tutte le tue esigenze!