Simboli pneumatici invernali: come riconoscerli

Sai interpretare correttamente le indicazioni riportate sugli pneumatici invernali? Ecco una breve guida.

Ti sarà capitato di leggere le sigle alfanumeriche presenti sugli pneumatici invernali della tua auto: sicuro di saperli interpretare correttamente? Ecco una breve guida firmata Sermetra.

Il cambio gomme si avvicina: con l’arrivo dell’autunno, il fatidico momento in cui dovremo sostituire gli pneumatici estivi con quelli adatti alla neve è dietro l’angolo. Sai riconoscere i simboli presenti sugli pneumatici invernali? Ecco una pratica guida per aiutarti a identificare tipologia e caratteristiche più comuni.

Tutto quello che devi sapere sui simboli presenti sugli pneumatici invernali

Come leggere le sigle presenti sugli pneumatici

Esattamente come ogni altro componente di un’automobile, anche gli pneumatici hanno caratteristiche particolari che ne identificano funzione, misura, limiti di utilizzo e peculiarità.

Le informazioni che ci spiegano quale tipo di pneumatico abbiamo davanti si trovano sulla spalla e sono costituiti da sequenze alfanumeriche.

Facciamo un esempio. Uno pneumatico che mostra sulla spalla la sigla 225/55 R 17 97 W ha le seguenti caratteristiche:

225: la larghezza della gomma espressa in millimetri.
55: l’altezza del fianco messa in rapporto percentuale con la larghezza dello pneumatico.
R: la lettera R indica che la struttura interna dello pneumatico è Radiale.
17: la misura del cerchio.
97: è il peso massimo espresso in Kg che il singolo pneumatico può sopportare se portato alla pressione di riferimento.
W: la lettera mostrata alla fine della sigla stabilisce qual è la velocità massima che un veicolo può raggiungere in sicurezza montando quel particolare tipo di gomme. Esiste una tabella di riferimento che assegna a ciascuna lettera una soglia di velocità diversa.

L’indice di velocità degli pneumatici

Come abbiamo visto nel punto precedente, uno dei codici presenti sulle sigle degli pneumatici fornisce informazioni sulla massima velocità consentita da quel particolare tipo di gomme. Lo ribadiamo, anche se non sarebbe il caso di farlo: un conto sono le velocità per le quali uno pneumatico è stato testato dalla casa produttrice, un conto sono i limiti imposti sulle strade. Il primo è un dato puramente indicativo, il secondo è un obbligo da rispettare, pena una sanzione pecuniaria (anche salata).

Riportiamo le tabelle che mostrano la velocità massima indicata per ciascuna tipologia di pneumatico.

Pneumatici invernali: codici identificativi

Veniamo ai codici presenti sugli pneumatici invernali. Prima di procedere con l’elenco che li identifica, un piccolo chiarimento. La differenza principale tra uno pneumatico normale e uno invernale è data dalla sicurezza di guida che offrono. Uno pneumatico normale opera a piena capacità quando la temperatura esterna è superiore a 7 gradi. Uno pneumatico invernale anche al di sotto di tale soglia.

Che vi sia o meno neve, che vi sia o meno ghiaccio, ciò che determina la migliore funzionalità di uno pneumatico invernale è la capacità di esercizio a temperature rigide.

Oltre alla mescola, che garantisce prestazioni sicure anche con temperature fredde, anche la struttura del battistrada offre vantaggi, in quanto progettato per scaricare più facilmente accumuli di neve o fango.

Vediamo insieme le principali categorie di pneumatici invernali.

M+S

La sigla M+S (presente anche come M-S, MS, M&S o M/S) sta per “Mud and Snow”, Fango e Neve. Si tratta della nomenclatura tradizionale degli pneumatici invernali, ideali per affrontare strade innevate o con presenza di fango. La mescola delle gomme è più morbida (grazie a una maggiore percentuale di silice) e consente di raggiungere a temperature più basse la corretta temperatura di esercizio. Grazie a intagli più profondi nel battistrada e a lamelle superficiali limitano e contrastano il fenomeno dell’acquaplaning e garantiscono maggior grip sulle strade innevate.

Fiocco di neve

Le gomme che mostrano il fiocco di neve sono state introdotte negli Stati Uniti e in Canada dall’Associazione produttori di pneumatici nel 1999. Non esiste una differenza sostanziale rispetto alle M+S, in quanto possono ricevere il pittogramma del fiocco di neve solo pneumatici che superano severi test di controllo di tenuta su strade innevate o ghiacciate.

M+S e il simbolo della montagna

L’ultimo tipo di pneumatici invernali presentano sia la dicitura M+S, sia il simbolo di una montagna stilizzate con tre cime. Rispondono al codice 3PMSF (Three Peak Mountain Snowflake). È un tipo di gommatura che ha superato test di omologazione europei previsti dal regolamento UE n. 117. Possiamo dire che questo tipo di pneumatici offrono una certificazione in più.

Quando scatta l’obbligo delle dotazioni invernali?

In Italia è previsto che per circolare sui tratti di strada interessati si debbano montare pneumatici invernali (o disporre di catene a bordo) a partire dal 15 novembre e fino al 15 aprile dell’anno successivo.

È possibile montare le gomme tra il 15 ottobre e il 15 novembre, e sostituirle con le estive entro il 15 maggio.

Quattro stagioni: che cosa cambia rispetto agli pneumatici invernali?

Le gomme All Season (4 stagioni) sono una via di mezzo tra le estive e le invernali. Sulla carta garantiscono prestazioni soddisfacenti sia durante i mesi più caldi, sia quando le temperature crollano.

Battistrada e miscela sono studiate per garantire migliori prestazioni sia al di sotto dei 7°, sia al di sopra di tale temperatura minima.

In linea di massima le All Season sono suggerite quando durante l’anno il luogo in cui viviamo e ci spostiamo non va incontro a una significativa escursione termica. Se, per esempio, viviamo in una zona dove non avvengono nevicate copiose o non si verificano ghiacciate notturne, le All Season potrebbero essere una soluzione molto utile. Al contrario, in alta montagna o in zone soggette a inverni rigidi e nevosi saranno da preferire pneumatici invernali alle All Season.

Il tuo gommista di fiducia saprà consigliarti la soluzione migliore in base alle tue esigenze.