Il Magazine di Sermetra

Se hai da poco acquistato un cinquantino, saprai bene che la targa ciclomotori è necessaria. Ecco una pratica guida per essere sempre a norma e viaggiare in sicurezza.
Targhe ciclomotori in Vacanze Romane? Il celebre film del 1953 di William Wyler con Audrey Hepburn e Gregory Peck, ha sancito la passione del mondo intero per la Vespa. Non solo: ha raccontato un’Italia in cui muoversi in motorino o in scooter è bello. Devi però essere in regola!
Prima di montare in sella, è bene procurarsi una targa a sei caratteri (obbligatoria per legge) e rispettare alcune prescrizioni normative. Con l’arrivo della bella stagione, spostarsi in scooter può essere un piacere: scopri nella nostra Guida Definitiva come farlo in totale sicurezza, senza incorrere in sanzioni.
Targhe ciclomotori e certificati
Tutti i ciclomotori (noti comunemente con il termine cinquantini, perché possono avere al massimo 50 cc di cilindrata) devono esporre una targa a 6 caratteri e un certificato di circolazione.
A differenza del Certificato di idoneità tecnica (utilizzato in precedenza), il certificato di circolazione è nominativo e riporta i dati del proprietario.
Anche la targa dei ciclomotori è personale. Si tratta di un mezzo identificativo riconducibile a una persona fisica o giuridica. Le targhe ciclomotori non possono in nessun caso essere cedute a terzi, e seguono il proprietario anche in caso di vendita del veicolo.
Facciamo un esempio: se tu avessi un vecchio motorino e intendessi venderlo, la targa rimarrà tua, e potrai associarla a un nuovo mezzo. Allo stesso modo, se acquisterai un motorino di seconda mano, il vecchio proprietario tratterrà la targa e la potrà eventualmente associare a un nuovo motorino.
Se possiedi più di un ciclomotore (per esempio, uno per te uno per tuo figlio), dovrai avere una targa e un certificato di circolazione per ciascuno di essi.
Ricorda: la legge vieta di trasferire la stessa targa da un veicolo a un altro, anche se del medesimo proprietario. Prima occorre disassociare la vecchia targa del motorino (con una procedura detta “Sospensione”) e poi associarla a un nuovo veicolo (con procedura detta “Immatricolazione”).
Per l’emissione di una nuova targa ciclomotore, per pratiche di Sospensione o di Immatricolazione, rivolgiti allo sportello Sermetra più vicino.
Che cosa fare in caso di smarrimento, furto o distruzione della targa ciclomotore o del certificato di circolazione?
Nel caso in cui tu smarrissi la targa di un ciclomotore di tua proprietà, detta targa venisse distrutta per causa dolose o accidentali, o nel caso in cui tu smarrissi il certificato di circolazione del motorino, dovrai:
- Sporgere denuncia presso gli organi di polizia entro 48 ore dall’evento.
- Chiedere un duplicato presso l’agenzia di pratiche auto Sermetra più vicina a casa tua
Non sono accettate targhe ciclomotori fatte in casa, anche nel caso in cui riportassero i dati della vecchia targa.
Quali sanzioni sono previste per la circolazione irregolare?
A seconda dell’infrazione ravvisata, le sanzioni previste possono variare molto.
Se circoli su strada:
- senza certificato di circolazione (non rilasciato), rischi una Sanzione Amministrativa da 155 a 621€ e il sequestro del ciclomotore finalizzato alla confisca.
- con una targa fatta in casa o senza targa, rischi una Sanzione Amministrativa da 77 a 310€ e il fermo amministrativo del ciclomotore per 1 mese. Una recidiva nell’arco dei due anni comporterà la confisca del veicolo.
- con un targhino vecchio tipo (detto Contrassegno), è prevista una Sanzione Amministrativa da: 389 a 1.559€, con un minimo di 519,67€ se pagata entro 60 giorni.
- con una targa non tua, rischi una multa da 1.833 a 7.334€ e il fermo amministrativo per un mese del motorino. Se commetti la stessa infrazione per una seconda volta nell’arco di due anni, il veicolo sarà confiscato.
- con una targa non leggibile, la multa prevista va da 83 a 331€.
- con un ciclomotore per il quale non è stata aggiornata la proprietà, rischi una sanzione da 388 a 1.551€ e il ritiro del certificato di circolazione.
- con un ciclomotore per il quale non è stata presentata denuncia di perdita o furto della targa o del certificato di circolazione (oppure, in presenza di denuncia, non sono stati richiesti i duplicati), rischi una multa da 77 a 310€.